Inno all’amore

 

…poi arrivasti tu

e sentii battere quel cuore

che credevo d’aver perduto.

Nei miei giorni autunnali

entrasti con pudore

e con l’ovvio timore

di chi non vuol turbare.

Nacque allora il sorriso

il punto esclamativo

il dì festivo

e insieme…

la bramosia di dare

di fare

di dire e di riempire

i silenzi vissuti in mancanza di te.

Incontrarti fu una carezza

conoscerti un abbraccio

starti vicino un furto:

di idee

di emozioni

di fresche sensazioni

che sanno d’aria pura.

Che darti?

Dei figli:

son nati dall’amore.

Che dirti?

Il sentimento è grande

…non trovo le parole.