A un angelo
Quando alla luce apparente
preferisti il buio inesistente
fatto di fiori rosa
di respiri d’amore
di tepore e nuvole d’affetto
forse fu solo un caso
ma scorsi
là nel cielo
una stella diversa
più vicina.
Non ho pianto per te.
Avrei forse
dovuto piangere la dolcezza
la bellezza
la forza
la purezza d’un sogno?
Io non piango:
Ti canto.
Racconto il tuo sorriso.
Il tuo viso
a chi non l’ ha mai visto.
Il tuo correre incontro ad una vita
che solevi sfogliare
sapendo crogiolarti
nella fresca placenta
di sentimenti veri
di pensieri puliti
di orizzonti infiniti
perché i tuoi occhi
più caldi e luminosi
di un meriggio ubriaco di luce
sapevano vedere
il fiore
nella melma
e la luce
nel buio più profondo.
Non ho pianto per te
…e non piango.
Io ti canto.