A Scuola leggiamo....
"Uomini non eravamo più: con noi , come per le vacche o i muli, non c’era differenza sostanziale tra l’urlo e il pugno. Perché un cavallo corra o si fermi, svolti, tiri o smetta di tirare, non occorre venire a patti con lui o dargli spiegazioni dettagliate; basta un dizionario costituito da una dozzina di segni variamente assortiti ma univoci, non importa se acustici o tattili o visivi; trazione delle briglie, punture degli speroni, urla, gesti, schiocchi di frusta, strombettii delle labbra, pacche sulla schiena, vanno tutti ugualmente bene. Parlargli sarebbe un’azione sciocca, come parlare da soli, o un patetismo ridicolo : tanto che cosa capirebbe?" "In questo lager il nerbo di gomma si chiamava "der dolmetscher", l’interprete : quello che si faceva capire da tutti.".
A chi non ti parla, o ti si indirizza con urli che ti sembrano inarticolati, non osi rivolgere la parola. Se hai la fortuna di trovare accanto a te qualcuno con cui hai una lingua comune, buon per te, potrai scambiare le tue impressioni, consigliarti con lui, sfogarti; se non trovi nessuno, la lingua ti si secca in pochi giorni, e con la lingua il pensiero.".
(da "I sommersi e i salvati" di P. Levi)
"Il grande capo che sta a Washington ci manda a dire che vuole comprare la nostra terra. Ma come potete comprare o vendere il cielo, il calore della terra? Noi non siamo proprietari della freschezza dell’aria o dello scintillio dell’acqua : come potete comperarli da noi?".
" L’ uomo bianco tratta sua madre, la terra, e suo fratello, il cielo, come cose che possono essere comprate, sfruttate, vendute, come si fa con le pecore e le pietre preziose. La sua ingordigia divorerà tutta la terra e a lui non resterà che il deserto…".
(Risposta di Capriolo Zoppo, capo della tribù dei Duvanish, al Presidente degli Stati Uniti. 1854)
"La
Pasqua si avvicina e , come è nostra abitudine, prepariamo il
biglietto da auguri da spedire agli amici di sempre : Lucia Tumiati, Mario
Lodi, Albino Bernardini, Gino Strada, Teresa Sarti, Desio De Meo, Marisa
Fugazza, Claudia Lazzarin, Nicoletta Marcon, Chiara Marchini, Manuel Tejera
De Meer, Maso Notarianni,Cecilia Strada, Federica Morrone,Vauro...e tanti
altri. Sarà una Pasqua diversa...lo sappiamo tutti.
Ma
forse- chissà- questa volta RINASCERA' anche l'Uomo."
Abbiamo una sola speranza: che la PASQUA 2003 segni davvero
il PASSAGGIO dal buio alla luce dell’anima.
Ci piace pensare a un mondo colorato dalla fantasia.
Uno straccio di pace
Nel mio sogno non c’è
l’arsura di denaro
la voglia di apparire
il diamante nel dito
l’accumulo di tutto.
nel mio sogno di madre
nel tuo sogno di figlio
c’è soltanto uno straccio.
(La maestra Rosalba)
Gli alunni e le insegnanti
classi 5 A e 5 B
scuole elementari
Budoni (NU)