Un libro di poesie di E. Lippi Serra

"CORIANDOLI", UN LIBRO PER AMICO"

 

di

Rosalba Satta Ceriale

 

La mia casa trabocca di libri.E l’unico "lusso" che in famiglia ci concediamo.Unica difficoltà: lo spazio. Non sappiamo più dove riporli. Perfino l’angolo più nascosto "borbotta" : oltre non si può.

Ciò nonostante il libro continua ad essere l’acquisto più riuscito e il dono più gradito.

Oggi, in un momento in cui sentivo, impellente , il bisogno di una boccata d’ossigeno, mi è capitato , tra le mani , un piccolo, piccolissimo libro finemente rilegato. Titolo : "Coriandoli". Autore: Efisio Lippi Serra.

Lo ricevetti in dono tre anni fa. Ricordo : lo lessi subito e mi piacque. Ne parlai con l’autore , gli comunicai telefonicamente le mie sensazioni : "E’ stata una compagnia gradita e discreta", gli dissi. Mi ringraziò e tutto finì lì. O per lo meno credevo.

Rileggere le poesie di E. Lippi Serra, oggi , è servito a lubrificare la mia anima in un momento in cui pensavo fosse spenta.

Evidentemente cercavo "un approdo - come efficacemente sottolinea Renzo Cau nell’introduzione - verso la parola invisibile di shakespeariana memoria".

L’approdo, la sosta aiuta a non perdersi di vista.

Consente a un cuore, bastonato dal dolore, una ripresa.

Aiuta a vivere meglio.

O a sopravvivere.

Forse , a volte , insegna a rinascere.

Un piccolo assaggio?Ecco un "coriandolo":

"Esplode il giorno/ oltre le ombre dei colli/ invadendo di luce/la marina/ ed io resto solo/ nelle notte/ dei miei tormenti".

E ancora :

"Il sole/ dà la vita ai colori/ la luna alle ombre/ la notte alle paure./ Il tuo amore/ dà ragione/ al mio vivere".

Sono piccole poesie colorate come coriandoli.

Brevi sorsi d’acqua fresca di sorgente.

Flash di vita vissuta – perciò veri e palpitanti – che raccontano, parlano, sussurrano…coinvolgono.

"La poesia – ci rammenta la poetessa Lucia Pinna – ridà le ali

a chi le ha perdute. Le parole non compongono soltanto un

concetto ma anche un sogno. La poesia rivela l’anima segreta

delle cose, ci rivela a noi stessi. Ci fa capire quello che siamo: creature irripetibili. E ci salva dall’omologazione, dall’appiattimento, reintegrando la nostra identità. E allora …sentiamo il crescere dell’erba e il germogliare delle prime gemme".

I "Coriandoli" di E. Lippi Serra ci consentono di sentire anche"l’esplosione del giorno", "i palpiti del vivere". "la notte che ribolle", "la lacrima che cade"…

Le ultime cinque pagine del piccolo e prezioso libro sono bianche.

Non a caso. Sono un invito, rivolto al lettore, affinché aggiunga i suoi "coriandoli" a quelli dell’autore.

Io l’ ho appena fatto.

Uno dei miei "coriandoli" è dedicato a mio fratello Paolo : una di quelle persone speciali, spesso uniche, che quando attraversano la nostra vita la irrobustiscono e continuano a colorarla anche quando sono costrette ad "andar via". Eccolo:

"…e accompagna il mio passo/un silenzio che urla attimi intensi ./

C’è dentro/ la tua arsura di vita/ il tuo viso / il tuo sorriso/ il tuo canto di sempre…/ Sei dentro il cuore mio ./Dentro il mio cielo./

Sei il mio pensiero in fiore./Il mio profumo…"

 

(da "L’Ortobene")